ARCIPELAGO GULAG

ARCIPELAGO GULAG

AUTORE:
Aleksandr Isaevič Solženicyn (1918-2008)

ANNI DI REDAZIONE:
27 aprile 1958 maggio 1968

ANNO DI PRIMA PUBBLICAZIONE:
1973

CASA EDITRICE:
YMCA Press

LUOGO DI EDIZIONE:
Parigi

DESCRIZIONE:
L’idea di unopera che raccontasse il sistema concentrazionario sovietico dalle sue origini e riflettesse al contempo lesperienza e i destini dellautore e di altri ex detenuti nacque in Aleksandr Solženicyn nella primavera del 1958, a Rjazan’, insieme con il titolo: Archipelag GULag (Arcipelago Gulag). Quando Una giornata di Ivan Denisovič(1959) iniziò a circolare qualche anno più tardi nel samizdat e venne poi pubblicato in «Novyj mir» (1962, n. 11), i lettori del romanzo breve fornirono allo scrittore ampio materiale per il nuovo libro, con racconti, memorie e lettere: 227 testimoni saranno ricordati nelle prime pagine di Arcipelago come collaboratori di un «monumento» comune, tacendone, per evidenti ragioni, il nome. L’elenco completo (salito nel frattempo a 257 nomi) comparirà solo nell’edizione di Archipelag del 2006. Al suo «saggio di indagine letteraria» (il genere ibrido cui lopera appartiene è indicato nel sottotitolo) Solženicynlavorò nella più assoluta segretezza. Quando nel settembre 1965 il KGB gli sequestrò l’archivio custodito a Mosca presso un amico, lo scrittore, che temeva larresto, riuscì amettere al sicuro i capitoli di Arcipelagogià pronti e i materiali preparatori. Vi lavorò poi «correndo da un nascondiglio allaltro», senza mai poter avere davanti a sé tutto il testo: «questa febbrilità spasmodica, questa incompiutezza sono il tratto caratteristico della nostra letteratura perseguitata». Nel 1967 completò laredazione, e nascose in vari luoghi copie delle Parti I-VI. Nel maggio del 1968 preparò una nuova versione riveduta«dovevo e potevo rimettere mano a questopera e finire di correggerla. Adesso alcuni amici lhanno letta. Mi hanno aiutato a vederne gravi difetti», che venne trascritta, riprodotta su microfilm e fatta pervenire in Occidente grazie allaiuto dei più fidati tra gli ‘invisibili’, gli amici che lo aiutarono negli anni della clandestinità, rischiando a loro volta la prigione. Per altri canali, altrettanto clandestini, nel 1971 riuscì a far arrivare oltrecortina anche una seconda copia di Arcipelago, e su questa copia, dal febbraio 1972, sarebbero state condotte le traduzioni tedesca e svedese, le prime ad apparire in Occidente, dove Arcipelagoavrebbe avuto ovunque (ma non in Italia) un effetto dirompente. Solženicyn, che aveva intanto ripreso il lavoro al suo altro progetto segreto, i romanzi del ciclo della Ruota rossa, dedicati alla rivoluzione, riteneva ancora prematuro pubblicare Arcipelago.Ma nellagosto 1973 il KGB sequestrò una copia della prima versione dattiloscritta, conservata a Leningrado da un’aiutante “invisibile”, che aveva contravvenuto alla regola cospirativa di bruciare le vecchie redazioni. Liberata dopo giorni di interrogatorio, la donna si uccise. Venutone fortunosamente a conoscenza, lo scrittore diede immediatamente il segnale per la pubblicazione, e il 28 dicembre 1973, presso la YMCA Press, diretta a Parigi dallamico Nikita Struve, uscì iprimo volume(Parti I e II) di Arcipelago Gulag. Iniziò una violenta campagna stampa contro Solženicyn, che verrà arrestato il 12 febbraio 1974 ed espulso dallURSS l’indomani.Nello stesso anno uscì, sempre a Parigi, il secondo volume (Parti III e IV), nel ’75 il terzo (Parti VI e VII).  L’ultima redazione, riveduta e ampliata, verrà licenziata dallo scrittore nell’esilio del Vermont, nel 1980. In URSS Arcipelago Gulag fu una delle opere più pericolose e più lette del samizdat, riprodotta illegalmente anche a fini di lucro, con «tirature» altissime. La prima edizione in volumevide la luce nel 1990, dopo la pubblicazione parziale, a puntate in «Novyj mir» nel 1989.

EDIZIONI IN LINGUA RUSSA:

A. Solženicyn, Archipelag Gulag 1918-1956. Opyt chudožestvennogo issledovanija, t. 1, YMCA Press, Paris 1973; t. 2 1974; t. 3, 1975.
Id., Archipelag Gulag 1918-1956. Opyt chudožestvennogo issledovanijain Id., Sobranie sočinenij v 20 tomach, tt. 5-7, YMCA Press, Vermont – Paris 1980.
Id., Archipelag Gulag 1918-1956. Opyt chudožestvennogo issledovanija, tt. 1-3, «U-Faktorija»,  Еkaterinburg 2006, http://www.solzhenitsyn.ru/books/arkhipelag-gulag/ 

 

TRADUZIONI:

A. Solschenizyn, Der Archipel Gulag 1918-1956, 1, A. d. Russ. v. A. Peturnig [E. Markstein], Scherz, Bern – München 1973-74; 2, A. d. Russ. v. A. Peturnigund E. Walter, 1974; 3, 1976.
A. Solsjenitsyn, Gulag-arkipelagen:1918-1956: ett försök till konstnärlig studie, översättning av H.Björkegren,Wahlström & Widstrand, Stockholm 1974-1976.
A. Soljénitsyne,L’Archipel du Goulag, Éd.du Seuil, Paris1974, t. I, trad. révisée par J. Johannet; t. II-III,trad. par G. et J. Johannet, 1974-1976.
A. Solzhenitsyn, The Gulag Archipelago 1918-1956, vols. I-II, trad. Th. Whitney, Harper & Harper, New York; Collins, London, 1974-1975; vol. III, tr. H.T. Willets, Harper & Harper, New York; Collins, London, 1978.
A. Solženicyn, Arcipelago Gulag, trad. di M. Olsùfieva, Mondadori 1974; vol. II-III, trad. di M. Olsùfieva, ed. a cura di S. Rapetti; 1975-1978; a cura di M. Calusio, trad. di M. Olsùfieva, I Meridiani Mondadori 2001 (ed. riveduta e corretta); Oscar Mondadori 2013 (ed. accresciuta).

BIBLIOGRAFIA:

 A. Solženicyn, Bodalsja telenoks dubom. Očerki literaturnoj žizni,IMKA Press, Paris 1975 (trad. it. La quercia e il vitello. Saggi di vita letteraria, trad. di M. Olsùfieva, ed. a cura di S. Rapetti, Mondadori, Milano 1975); Soglasie, Moskva 1996, http://imwerden.de/publ-5080.html(ed. riveduta e accresciuta).
G. Nivat, Soljénitsyne, LesÉditiondu Seuil, Paris 1980, http://classiques.uqac.ca/contemporains/nivat_georges/soljenitsyne/Soljenitsyne_avec_photos.pdf
L. Saraskina, Aleksandr Solženicyn, Molodaja Gvardija, Moskva 2008 (trad. it. Solženicyn, a c. di A. Dell’Asta, San Paolo, Milano 2010).
D.M. Thomas, Alexander Solzhenitsyn. A century in his Life, Little, Brown and Company, London 1998.

 

[Maurizia Calusio]
[scheda aggiornata al 22 agosto 2019]