30 Apr Ottaviano
DATE:
1973-1989
LOUGHI:
Milano
COLLANE DI INTERESSE:
«Aggiornamenti critici», «Critica e lotta», «Fumetti e politica», «L’Altro Segno», «Rompete le righe», «Storia d’Italia a fumetti».
DESCRIZIONE:
La casa editrice Ottaviano nasce a Milano nel 1973 e viene diretta da Giuseppe Ottaviano, che ne è il proprietario, e da Rocco Centorrino; è tra le prime case editrici in Italia a specializzarsi nella pubblicazione di fumetti, rivalutando il genere come strumento artistico autonomo. Vicina alla sinistra extraparlamentare e ai movimenti controculturali, Ottaviano diviene uno dei maggiori promotori del fumetto underground, portando avanti una sperimentazione grafica in evidente opposizione rispetto alle strategie del fumetto commerciale, con l’obiettivo di divulgare contenuti politici utilizzando un “linguaggio” più efficace rispetto alla retorica ideologica e vicino al pubblico giovanile. In questo senso nasce «Fumetti e politica», una collana che viene inaugurata nel 1974 con Conoscete Carlo Marx?, una biografia a fumetti di Marx opera del fumettista messicano Eduardo del Rio, conosciuto come Rius, liberamente tradotta e riadattata. Seguono diversi volumi a fumetti di argomento politico e di stampo satirico, come Se ti muovi ti stato di Jacopo Fo (1975), primo testo pubblicato dall’autore, con introduzione di Giovan Battista Lazagna, e altri testi di Rius come Lenin e la rivoluzione (1976), Il genocidio pacifico: l’uomo e l’inquinamento ambientale (1976) e Cristo in carne e ossa (1975). La collana di letteratura per ragazzi «Rompete le righe», attiva dal 1976 al 1981, viene inizialmente realizzata in collaborazione con il Centro di Documentazione di Pistoia e la libreria Calusca di Primo Moroni, con cui vengono coediti i primi volumi. I testi della collana, a fumetti o illustrati, sono pensati per un rinnovamento dei contenuti e dei metodi didattici e, in molti casi, sono realizzati direttamente da studenti e insegnanti, come nel caso di Che cosa farai da grande? (1977), contenente testi degli alunni della scuola elementare Villa Torchi di Bologna. All’interno della collana si trovano testi di tipo fiabesco, per la didattica delle scienze, oppure dedicati ai temi dell’ecologia e a stili di vita salutare. La serie «Storia d’Italia a fumetti» – una sorta di “sotto-collana” all’interno de «L’altro segno» – si inserisce anch’essa nella tradizione del fumetto didattico: i volumi presentati raccontano la storia sotto una prospettiva alternativa rispetto a quella “ufficiale” e ai tradizionali libri di testo, con un linguaggio sicuramente più accattivante per i più giovani. Tra questi volumi si ricordano Sicilia: storia di una colonia (1977) di Antonio Mangiafico; L’Italia l’è malada: le canzoni dell’altra storia di Cinzia Ghigliano e Marco Tomatis (1977), una raccolta di canti politici; i due volumi L’Italia s’è desta, sottotitolati Nascita della borghesia (1976) e Lotte per le costituzioni (1976) di Carlo Cagni, Renato Ferraro e Gianni Peg, e La Balilla: capitalismo e fascismo (1979) di Mangiafico e Rosalba Piazza. Dello stesso genere sono anche alcuni testi pubblicati in altre collane e dedicati alla storia di paesi stranieri. La sperimentazione grafica promossa dalla casa editrice si fa più evidente nei volumi della collana «L’altro segno», in cui, a vari livelli e con un forte spirito dissacrante e ironico, vengono programmaticamente infrante le norme che regolano il linguaggio del fumetto tradizionale, come ad esempio la sequenza lineare delle stripes, il carattere seriale della narrazione e l’omologazione delle storie e dei tratti del disegno, tenendo conto della lezione delle avanguardie. Alcuni di questi testi sono ad opera delle firme più note del fumetto e della grafica dei movimenti di controcultura. Tra questi si devono segnalare: Alice brum brum nella riserva metropolitana (1977) di Lorenzo Mattotti e Fabrizio Ostani; Poer nano (1976), testo di Dario Fo con disegni di Jacopo Fo; Il manuale del piccolo provocatore (1976), a cura della redazione della rivista di fumetti underground «Puzz», fondata da Max Capa; Le magie del multirobot capitale: una favola fantascientifica (1976), volume collettivo in cui, tra gli autori, spicca il nome dello stesso Max Capa, e Il manifesto comunista (1976) illustrato da Ro Marcenaro. Infine, si segnalano Il crudele e il politico (edito con il Centro di documentazione di Pistoia nel 1977), antologia di una delle prime e più importanti riviste satiriche a fumetti italiane, «Ca balà», curata del Gruppo Stanza di Compiobbi; Babbo Marx… tu che ne pensi? (1976), di Angelo Quattrocchi, direttore della rivista underground «Fallo!», e due volumi, nel 1977, dell’enciclopedia del fumetto che Graziano Origa aveva già inaugurato anni prima sotto l’egida di «Linus». Nel corso del tempo le edizioni della Ottaviano comprendono anche volumi monografici di argomento politico, accolti in collane dedicate come «Aggiornamenti critici» e «Critica e lotta», e manuali pratici di “vita alternativa”. All’inizio degli anni Ottanta la militanza politica della casa editrice si attenua drasticamente, e dal 1982 fino alla chiusura nel 1989 le pubblicazioni proseguono quasi esclusivamente sul terreno dei “manuali”, riguardanti in special modo le pratiche agricole e l’alimentazione, abbandonando del tutto il fumetto.
BIBLIOGRAFIA:
Sulle prime pubblicazioni della casa editrice si veda Le nuvole parlanti: un secolo di fumetti tra arte e mass media, a cura di P. Favari, Dedalo, Bari 1996, p. 162; è possibile reperire informazioni utili sui siti internet della Fondazione Fossati, http://www.lfb.it/fff/index.htm (03/2019), del Centro di Documentazione di Pistoia, http://www.centrodocpistoia.it/ (03/2019), e dell’Archivio Primo Moroni www.inventati.org/apm/ (03/2019). Per la compilazione della scheda si sono inoltre utilizzate le notizie presenti sui volumi pubblicati. Non è stato possibile reperire informazioni in merito alla direzione della casa editrice dopo il 1982.
[Giovanna Lo Monaco]
[scheda aggiornata al 29 aprile 2019]